Erpici a dischi Pöttinger TERRADISC
Ora ancora migliore: la nuova generazione
Dopo il raccolto è prima del raccolto: i residui del raccolto devono essere accuratamente interrati in superficie, in modo da poter iniziare presto la macerazione. Questo miscuglio di terra e paglia crea le condizioni ottimali per la vita nel terreno e quindi i presupposti ideali per il prossimo raccolto. Lo specialista per la lavorazione del terreno in superficie è l’erpice a dischi TERRADISC. Pöttinger ha rivisitato il suo “allrounder” per la lavorazione del terreno e lancia ora sul mercato la serie 1001 con attacco a 3 punti fisso. Nuovo è anche il modello TERRADISC 3501 con una larghezza di lavoro di 3,5 m, che permette una resa maggiorata del 17% rispetto al modello da 3 m.
L’erpice a dischi è stato completamente rinnovato e sviluppato tecnicamente.
![]() Sistema Twin-Arm |
Una modifica di rilievo è il nuovo sistema Twin-Arm, in cui, novità assoluta, su ogni supporto largo sono fissati due dischi concavi. Questo particolare garantisce la massima stabilità. In questo modo l’inclinazione dei dischi è sempre costante e si evita così una deviazione laterale su terreni pesanti. Inoltre lo spessore dei dischi è stato aumentato ed anche il loro diametro è cresciuto di circa il 13 %, fino a raggiungere i 580 mm. Tutto ciò comporta per la nuova generazione di macchine un’enorme aumento della durata di vita, fino a + 45%. Pöttinger fissa così nuovi parametri per la durata di vita e la resistenza delle sue macchine. |
Per regolare la profondità di lavoro bisogna ora solo azionare il distributore idraulico sul trattore - di serie - senza bisogno di scendere dal trattore. Anche la manutenzione dei dischi è assolutamente confortevole: i perni dei cuscinetti sono avvitati sul supporto del disco ed un grande cuscinetto a sfere inclinate lubrificato a vita con guarnizioni a cassetta (sei guarnizioni) contribuisce alla massima protezione. Inoltre la guarnizione a cassetta è protetta meccanicamente da una lamiera – come protezione contro residui filiformi o grandi quantità di residui di raccolto.
I dischi esterni sono regolabili in altezza e ribaltabili in alto – per evitare la formazione di solchi. Su richiesta sono disponibili anche dischi laterali leggeri, spostabili lateralmente e uno strigliatore livellatore con denti con spessore da 14 mm.
La nuova generazione TERRADISC ha un attacco a 3 punti con 3 posizioni del 3° punto, con un’asola nella posizione superiore. I perni inferiori di Cat. II con doppie piastre di attacco, regolabili in altezza in 3 posizioni, e l’attacco a 3 punti inclinabile in 2 posizioni, favoriscono l’adattamento a tutti i tipi di trattore ed alle varie esigenze..
![]() La nuova TERRADISC 3001 |
![]() TERRADISC 3001 |
![]() TERRADISC 3501 con larghezza di lavoro di 3,5 m |